MUTUO UNDER 36: COME FUNZIONA LA GARANZIA STATALE
Pubblicato il 12 Aprile 2025 in Normative e attualità
Forse non lo sai, ma il cosiddetto Bonus Prima Casa Under 36, non esiste più.
Non come lo abbiamo conosciuto finora, per lo meno.
Lo sappiamo, nel turbinio di cambiamenti normativi degli ultimi anni, orientarsi tra bonus, agevolazioni e garanzie statali è diventata una vera sfida, soprattutto in campo immobiliare.
C’è però una buona notizia: anche nel 2025, nonostante la fine di alcune agevolazioni storiche, esistono ancora opportunità concrete per trasformare in realtà il sogno di comprare casa prima del compimento dei 36 anni.
E allora, scopriamo insieme cosa è cambiato nel 2025 e, soprattutto, come puoi ancora approfittarne.
Nel 2024 i mutui under 36 sono stati la maggioranza
Secondo Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), nei primi nove mesi del 2024, sono state ammesse oltre 61.000 domande al Fondo di Garanzia Prima Casa, con il 70% destinate a under 36.
Tuttavia, Facile.it ha registrato nel 2024 un calo delle richieste di mutuo, a causa dell’aumento dei tassi d’interesse, con gli under 36 passati dal 53% al 49% del totale dei richiedenti.
Nel 2025, però, la situazione è migliorata: i tassi sono in discesa e le nuove forme di garanzie statali offrono diverse opportunità per i giovani acquirenti.
Ecco allora che, se hai meno di 36 anni e stai pensando di acquistare la tua prima casa, è bene che tu sappia che il panorama delle agevolazioni, valevole fino al 31 dicembre del 2024, oggi è definitivamente cambiato.
La domanda a cui daremo risposta in questo articolo, di conseguenza, è: quali agevolazioni sui mutui under 36 sono ancora disponibili e quali sono state eliminate o modificate nel 2025?
Cosa prevedeva il bonus mutuo under 36 prima del 2025
Il Bonus Prima Casa Under 36, introdotto con il Decreto “Sostegni Bis” (DL 73/2021), ha, effettivamente subito importanti modifiche nel 2025.
Fino al 31 dicembre 2024, questo bonus prevedeva:
- L’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale per l’acquisto della prima casa
- Una riduzione del 50% sugli onorari notarili
Se sei interessato all’argomento imposte sull’acquisto e agevolazioni prima casa, leggi il nostro articolo dedicato.
Oltre a queste agevolazioni fiscali, era previsto un credito d’imposta pari all’IVA corrisposta per gli immobili acquistati da imprese, insieme a una garanzia statale rafforzata fino all’80% sul mutuo prima casa.
Quindi, mentre prima, se acquistavi una casa nuova direttamente da un’impresa costruttrice, dovevi pagarci l’IVA, con il bonus, lo Stato ti restituiva questa somma sotto forma di “credito d’imposta, utilizzabile per pagare altre tasse o ridurre le tasse sul reddito nella dichiarazione successiva.
Inoltre, solitamente, per concedere mutui elevati che superino l’80% del valore della casa, le banche chiedono garanzie extra per assorbire il rischio, ma grazie al bonus, lo Stato si faceva “garante” per l’80% del mutuo.
Il vero vantaggio della garanzia statale rafforzata
Il principale vantaggio di questa garanzia statale rafforzata è, dunque, la possibilità di ottenere un mutuo che arrivi a coprire fino al 100% del valore dell’immobile, in quanto le banche, avendo una garanzia sull’80% del capitale prestato, sono più propense ad assumersi il rischio per il restante 20%, favorendo quei giovani che, pur avendo un reddito stabile, non dispongono però dei risparmi necessari per versare l’oneroso anticipo richiesto dalle banche.
Tutti questi benefici, riservati a chi non aveva ancora compiuto 36 anni nell’anno della stipula del mutuo e con un ISEE non superiore a 40.000€ annui, rendevano molto più accessibile l’acquisto della prima casa per i giovani con pochi risparmi iniziali.
La garanzia statale rafforzata: ecco cosa rimane del Bonus Prima Casa Under 36 nel 2025
Dal 1° gennaio 2025, però, le cose sono cambiate: le agevolazioni fiscali sono definitivamente decadute e, quindi, non si potrà più contare sull’esenzione dalle imposte dovute per l’acquisto della prima casa e sulla riduzione del 50% sugli onorari notarili.
Un duro colpo per tutti i giovani sotto i 36 anni, che viene però mitigato da una buona notizia: la garanzia statale rafforzata sui mutui è stata prorogata fino al 31 dicembre 2027.
Questa decisione a più lungo termine rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, quando il bonus era stato ripetutamente prorogato di anno in anno, lasciando ogni volta una parziale incertezza sull’effettivo rinnovo.
Inoltre, per gli under 36 con ISEE inferiore a 40.000 euro, la garanzia statale rimane, almeno fino al 2027, all’80% della quota capitale del mutuo, fino a un importo massimo di 250.000 euro, riducendo significativamente il rischio per gli istituti di credito e facilitando al contempo l’accesso al mutuo anche a chi non dispone di garanzie sufficienti.
Chi può beneficiare della garanzia statale
La garanzia statale all’80% è riservata a specifiche fasce di popolazione:
- Giovani sotto i 36 anni con ISEE non superiore a 40.000 euro
- Giovani coppie, in cui uno dei componenti non abbia superato i 35 anni
- Famiglie monogenitoriali con figli minori
Oltre a queste categorie di persone, le agevolazioni del nuovo bonus mutuo under 36 si applicano anche a nuclei familiari numerosi: per le famiglie con tre figli sotto i 21 anni e ISEE fino a 40.000 euro, la garanzia rimane all’80%, mentre per quelle con quattro figli sotto i 21 anni e ISEE fino a 45.000 euro, la garanzia sale all’85%.
Il massimo beneficio ottenibile è riservato alle famiglie con cinque o più figli sotto i 21 anni e ISEE fino a 50.000 euro, che possono contare su una garanzia al 90%.
I 6 requisiti necessari per accedere ai nuovi mutui under 36
Per beneficiare della garanzia statale rafforzata, è necessario, in ogni caso, soddisfare alcuni requisiti specifici, quali:
- Requisiti anagrafici e reddituali:
- età inferiore a 36 anni
- ISEE non superiore a 40.000 euro
- Requisiti dell’immobile:
- Deve essere situato in Italia
- Deve essere l’abitazione principale
- Non deve essere classificato come immobile di lusso
- Non deve appartenere alle categorie catastali A1, A8 e A9 (case signorili, ville, castelli)
Come richiedere un mutuo under 36: i 4 step necessari
Richiedere un mutuo con garanzia statale, in caso di acquisto della prima casa, è un processo relativamente semplice.
Innanzitutto, è necessario verificare di possedere i requisiti richiesti di cui abbiamo parlato nel paragrafo precedente.
In secondo luogo, occorre richiedere un’attestazione ISEE in corso di validità.
Successivamente, va individuata una delle banche aderenti all’iniziativa, il cui elenco completo è disponibile sul sito di Consap, e, infine, bisogna presentare la domanda di mutuo, specificando la richiesta di accesso al Fondo di Garanzia. Sarà poi premura della banca, inoltrare la richiesta a Consap.
Mutui under 36: ma, quindi, ne vale ancora la pena?
Nonostante l’eliminazione delle agevolazioni fiscali, la garanzia statale rafforzata rimane oggi uno strumento prezioso per tutti quei giovani che desiderano acquistare casa.
È indubbio che la possibilità di ottenere un mutuo fino al 100% del valore dell’immobile, senza necessità di un anticipo sostanzioso, rappresenta un’opportunità concreta per realizzare il sogno della casa di proprietà.
Inoltre, con i tassi di interesse in discesa rispetto agli anni precedenti e la garanzia statale prorogata fino al 2027, il 2025 potrebbe, dunque, essere un buon momento per valutare l’acquisto della tua prima casa.
Radovix: acquistare casa a Milano con la consulenza degli esperti
Se anche tu stai valutando di acquistare la tua prima casa a Milano o in provincia, Radovix è il partner giusto a cui affidarti. L’agenzia ti guiderà nella scelta dell’immobile ideale e ti assisterà in tutto il percorso, dalla ricerca fino alla stipula del mutuo.
Contattaci oggi stesso, gratuitamente e senza impegno, per una consulenza personalizzata e scopri come possiamo aiutarti a realizzare il tuo sogno immobiliare, approfittando delle agevolazioni attualmente disponibili per i giovani under 36.
Vuoi rimanere aggiornato sulle novità immobiliari? Seguici sui nostri social: Facebook, Instagram e Linkedin.