CONTRATTO DI LOCAZIONE? OCCHIO ALLE SPESE DI REGISTRAZIONE!

Pubblicato il 25 Ottobre 2022 in Affitto

Aggiungiamo un capitolo al nostro vademecum sui contratti d’affitto approfondendo un aspetto importante che rischia spesso di passare in secondo piano: le spese di registrazione. Quando si parla di spese e burocrazia è facile perdersi tra clausole e scadenze. L’agenzia immobiliare Radovix vuole aiutarti a fare un po’ di chiarezza.

 

FACCIAMO UN BREVE RECAP

Come abbiamo già visto nell’articolo su come funziona il contratto 4+4, il contratto di locazione viene stipulato tra un locatore, che concede l’utilizzo di un bene mobile o immobile, e un locatario (o conduttore) a cui viene concesso di utilizzare il bene per un determinato periodo di tempo in cambio di un corrispettivo in denaro precedentemente pattuito.

 

E LE SPESE DI REGISTRAZIONE?

Una volta stipulato, il contratto di locazione va registrato presso l’Agenzia delle Entrate. Questa registrazione è obbligatoria e va fatta entro e non oltre i 30 giorni dalla sottoscrizione del contratto. Un obbligo valido sempre a meno che la durata del contratto sia inferiore a 30 giorni. Per evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni, bisogna sempre assicurarsi di registrare il contratto entro i tempi stabiliti dalla legge. Il locatore avrà poi 60 giorni utili per notificare il locatario dall’avvenuta registrazione.

 

A CHI SPETTA PAGARE?

Le spese sono a carico di entrambe le parti al 50%. Diverso è per le spese dei bolli dovuti al momento della registrazione, tutte a carico del conduttore. Se il locatore è un privato e il locatario una società, a quest’ultimo spettano inoltre le spese dei bolli sulle quietanze di pagamento del canone da lui rilasciate.

 

MA QUANTO COSTA REGISTRARE UN CONTRATTO DI LOCAZIONE?

Il costo della registrazione del contratto è pari al 2% del canone annuo, a meno che il locatore e il locatario non siano entrambi due società e il canone sia dunque soggetto a iva: in questo caso, il costo è pari all’1% più le marche da bollo.

 

A questi costi vanno sempre aggiunti quelli delle marche da bollo (che, ricordiamo, sono sempre a carico del locatario). Nello specifico, il costo di una marca da bollo è di 16€ per ogni 100 righe di contratto… e ricorda che il contratto originale va lasciato all’Agenzia delle Entrate, quindi nel calcolo delle spese è bene prevedere due copie del contratto.

 

E SE VIENE APPLICATA LA CEDOLARE SECCA?

In caso di applicazione della cedolare secca non ci saranno spese da pagare. Questa però è una decisione che spetta al proprietario di casa e, nel caso in cui i proprietari fossero più di uno e non tutti applicassero la cedolare secca, le spese di registrazione vanno pagate in base alla percentuale di possesso dell’immobile.

 

Se ad esempio un locatore che non applica la cedolare secca possiede l’immobile al 50%, è su quella stessa percentuale del canone che vanno calcolate le spese della registrazione del contratto.

 

COSA SUCCEDE SE CI SONO DEI GARANTI?

Nel caso in cui nel contratto ci fossero dei garanti, i locatari dovranno aggiungere un importo dello 0,5% del valore della garanzia moltiplicato per il numero di anni del contratto.

 

Ti sembra complicato? Vediamolo con un esempio.

Immaginiamo di stipulare un contratto di locazione con dei garanti il cui canone comprensivo delle spese condominiali ammonti a 10.000€ annui per un contratto residenziale di 4 anni. La formula per calcolare la tassa imposta è la seguente:

 

10.000×0,5%=50

50×4 (ossia il numero di anni di contratto) = 200 (euro di tassa)

 

Pensi ancora che sia complicato?

Radovix è al tuo fianco per aiutarti a registrare il tuo prossimo contratto d’affitto, contattaci per saperne di più.