TARI: COS’È E A CHI SPETTA PAGARLA

Pubblicato il 30 Giugno 2023 in Affitto

TARI è l’acronimo di Tassa sui Rifiuti ed è l’imposta con cui i cittadini finanziano i costi del servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura. In un breve video su youtube noi di Radovix abbiamo già affrontato il tema e con questo articolo vogliamo rispondere alle principali domande sull’argomento. Il pagamento spetta al proprietario o all’inquilino? Come si attiva? Come viene calcolata? Vediamolo insieme.

CHI DEVE PAGARE LA TARI?

Il pagamento della TARI spetta a chi occupa fisicamente l’immobile oppure, nel caso in cui questo sia vuoto, a chi ne detiene la proprietà. Ciò significa che, in caso di locazione, sarà l’affittuario a dover pagare la TARI.

Se l’immobile non è affittato, la TARI spetta al proprietario e se la casa è vuota, è possibile chiedere la riduzione o l’esenzione dalla tassa, sempre che il Comune in cui si trova l’abitazione preveda questa possibilità. Di norma però, non è sufficiente che la casa sia disabitata. Occorre anche che l’immobile sia privo di arredi essenziali e non allacciato a utenze luce e gas.

È importante tenere a mente che ciò che si paga con la TARI non è la produzione effettiva di rifiuti bensì la mera possibilità di produrli utilizzando la casa. Una differenza fondamentale.

COME ATTIVARE O DISDIRE LA TARI

 La TARI può essere attivata presso gli sportelli del Comune di riferimento oppure online sul sito del Comune. A Milano, ad esempio, esiste una procedura digitale semplificata per le utenze domestiche che vale sia nei casi di nuova occupazione, che di variazione o cessazione della tassa. Dopo essere entrati con lo Spid, basterà compilare un form guidato. Il sistema chiede i dati dell’intestatario, quelli dell’immobile (foglio, mappale, ecc.) e i dati degli altri occupanti, ma l’iter è piuttosto breve perché tutta la sezione relativa ai dati anagrafici è già precompilata.

È importante sottolineare che l’attivazione e la disattivazione della TARI non sono automatiche. In caso di locazione, non è possibile fare il passaggio da un inquilino all’altro ma va chiusa e riattivata ogni volta a nome del nuovo inquilino. Questa operazione non spetta al proprietario di casa ma ai locatari, quindi se sei l’inquilino in entrata o in uscita, devi ricordarti tu di attivarla o di disattivarla una volta terminata l’occupazione dell’abitazione per evitare di ricevere l’avviso di pagamento negli anni a seguire. Oltretutto, è buona norma trasmettere sempre una copia dei moduli al proprietario dell’immobile per sua conoscenza.

COME VIENE CALCOLATA LA TARI?

Il calcolo della TARI viene effettuato dal Comune, che si occupa di spedire ogni anno il bollettino di versamento precompilato direttamente a casa dei contribuenti. L’importo dipende dal costo del servizio reso ed è composta di due parti:

  1.  una parte fissa unitaria che va moltiplicata ai metri quadrati netti interni alle murature;
  2. una parte variabile che viene stabilita in base al nucleo familiare e a quanti componenti di quest’ultimo occupano effettivamente l’immobile.

A queste due parti va aggiunta l’addizionale TEFA, ovvero il Tributo Provinciale per l’esercizio delle Funzioni Ambientali, che va dall’1% al 5% della somma tra quota fissa e quota variabile.

 

Vuoi affittare un appartamento senza pensieri? Radovix offre il servizio di gestione del patrimonio immobiliare per curare per te tutti gli aspetti burocratici e fiscali della locazione. Contattaci per saperne di più!