Vendesi nuda proprietà a Milano: ecco ciò che devi sapere su tasse, costi e spese condominiali
Pubblicato il 12 Settembre 2025 in Vendita
Vendere la nuda proprietà è una soluzione ideale per ottenere liquidità immediata senza dover lasciare la propria casa.
Molti proprietari, però, si fermano davanti a una serie di dubbi economici che sembrano insormontabili, tra i quali:
Chi paga davvero le tasse?
A chi fanno capo le spese condominiali?
Queste ed altre preoccupazioni sono comprensibili e, spesso, rappresentano il principale ostacolo per chi sta valutando la vendita di una nuda proprietà.
La paura di trovarsi invischiati in complicazioni fiscali o di dover sostenere costi imprevisti, infatti, può scoraggiare anche chi sarebbe perfettamente adatto a questa soluzione.
Per affrontare con maggior serenità questa scelta, è fondamentale, quindi, chiarire innanzitutto come funziona la tassazione nella vendita della nuda proprietà e a chi spettano i relativi costi.
Tassazione e costi nella vendita della nuda proprietà
Nella vendita della nuda proprietà di un immobile, per il venditore non sono previsti particolari costi.
Tutti i costi dell’operazione, dall’imposta di registro alle imposte ipotecarie e catastali, fino alle spese notarili, rimangono, infatti, a carico dell’acquirente.
A tal riguardo, è utile ricordare che l’imposta di registro si calcola sul valore catastale dell’immobile, ridotto tenendo conto dell’età dell’usufruttuario secondo le tabelle ministeriali. Mentre per quanto riguarda le spese notarili, queste sono determinate dal notaio in base alla complessità dell’atto.
Chi vuole comprare una nuda proprietà, in compenso, se rientra nei requisiti previsti per legge, può aver diritto alle agevolazioni sulla prima casa.
Oltre a tasse, costi notarili e agevolazioni, c’è però un altro tema centrale da considerare: la gestione delle spese condominiali nella nuda proprietà, una tematica spesso fonte di dubbi e controversie tra venditore e acquirente.
Chi paga le spese condominiali nella nuda proprietà: la ripartizione che devi conoscere
Una delle preoccupazioni più frequenti di chi decide di vendere una nuda proprietà riguarda proprio la gestione delle spese condominiali.
La giurisprudenza ha chiarito definitivamente questa questione con principi consolidati dalla Corte di Cassazione.
Secondo gli articoli 1004 e 1005 del Codice Civile, infatti, la ripartizione delle spese nei contratti di nuda proprietà segue criteri ben precisi, basati sulla natura degli interventi.
L’usufruttuario è responsabile di:
- Spese di manutenzione ordinaria e piccole riparazioni
- Spese di amministrazione condominiale e dei consumi delle utenze comuni come acqua, riscaldamento ed elettricità
- Servizi di pulizia, custodia e portiere.
Il nudo proprietario, invece, sostiene:
- La manutenzione straordinaria dell’edificio
- Le riparazioni strutturali di tetti, muri maestri e fondazioni
- Le innovazioni e migliorie condominiali
È comunque importante sottolineare che entrambe le parti sono solidalmente responsabili verso il condominio per tutte le spese, indipendentemente dalla ripartizione suddetta.
Questo significa che l’amministratore condominiale può richiedere il pagamento di qualsiasi spesa sia all’usufruttuario che al nudo proprietario, con priorità su quest’ultimo.
In caso di morosità, infatti, dopo il terzo sollecito al nudo proprietario, il condominio si rivolgerà direttamente all’usufruttuario per il pagamento, anche se si tratta di spese straordinarie teoricamente a carico del primo.
Esiste, poi, un’importante eccezione: se le riparazioni straordinarie si rendono necessarie a causa della negligenza dell’usufruttuario nella manutenzione ordinaria, tutti i costi ricadranno su di lui.
A completamento del quadro, infine, è utile sapere quali documenti sono necessari nella vendita di nuda proprietà.
Quali documenti servono per vendere la nuda proprietà?
La vendita della nuda proprietà richiede la stessa documentazione di una compravendita tradizionale, di cui diamo qui di seguito informazioni indicative:
- L’atto di provenienza dell’immobile comporta un costo di visura
- La visura catastale aggiornata
- L’Attestato di Prestazione Energetica (APE)
- Le planimetrie catastali conformi allo stato di fatto
- Le visure ipotecarie prodotte dal notaio per la verifica di eventuali ipoteche o pignoramenti
Chiarito anche questo aspetto, rimane da capire come redigere un contratto di vendita della nuda proprietà che tuteli entrambe le parti e chiarisca ogni aspetto dell’accordo.
Cosa deve contenere il contratto di vendita della nuda proprietà?
In realtà, dal punto di vista strettamente legale, l’unica clausola obbligatoria è quella che specifica chiaramente l’oggetto della vendita, ovvero la nuda proprietà e il mantenimento dell’usufrutto.
Tuttavia, per evitare future controversie e garantire una gestione serena del rapporto, è consigliabile includere nel contratto di vendita alcune clausole specifiche:
- La durata dell’usufrutto, sia esso vitalizio o a termine, deve essere chiaramente specificata insieme alle modalità dettagliate di pagamento del prezzo.
- La possibilità di mettere in affitto l’abitazione. In questo caso, se il contratto di usufrutto è a tempo determinato, l’usufruttuario può affittare l’abitazione, rispettando i limiti di tempo previsti nelle condizioni di usufrutto. È prassi, quindi, inserire nel contratto di usufrutto a tempo determinato una specifica clausola che indica tale opportunità. In caso di acquisto con diritto di abitazione, invece, non è prevista la possibilità di locare l’immobile.
- Le clausole di garanzia devono tutelare sia il venditore che l’acquirente, prevedendo anche meccanismi di risoluzione delle controversie e penali in caso di inadempimento.
- È fondamentale, poi, includere clausole che regolino eventuali modifiche all’immobile e la gestione delle migliorie. Questo perché se l’usufruttuario intende effettuare modifiche interne all’immobile, il nudo proprietario deve essere necessariamente coinvolto per firmare le autorizzazioni, poiché qualsiasi intervento può influire sul valore dell’immobile stesso.
Per tutti i motivi fin qui trattati, diventa evidente che, per affrontare con serenità ogni fase della vendita, affidarsi a professionisti esperti, che tengano conto di ogni singolo aspetto relativo alla nuda proprietà, può fare la differenza, soprattutto in un mercato dinamico come quello di Milano.
Radovix: il partner ideale per vendere la nuda proprietà a Milano
Nel mercato immobiliare milanese, e specificatamente nelle aree di Città Studi e Centro, l’agenzia immobiliare Radovix si distingue per la sua competenza specifica nella gestione delle vendite di case in nuda proprietà, offrendo un servizio completo che elimina ogni preoccupazione economica per il venditore.
I consulenti Radovix collaborano con commercialisti esperti per ottimizzare gli aspetti fiscali dell’operazione, garantendo il rispetto di tutte le normative e individuando le migliori strategie per minimizzare il tipico carico tributario della nuda proprietà.
L’agenzia si occupa poi della raccolta e verifica di tutta la documentazione necessaria, fornendo preventivi chiari sui costi e garantendo la conformità urbanistica e catastale dell’immobile.
Radovix predispone anche contratti specifici con clausole dettagliate per la ripartizione delle spese e la tutela degli interessi del venditore e dell’acquirente, evitando sorprese future.
Dalla valutazione iniziale fino al rogito notarile, l’agenzia fornisce, di conseguenza, assistenza costante per ogni aspetto economico e legale della transazione.
FAQ: le domande più frequenti sulla nuda proprietà
Chi decide di vendere la nuda proprietà si trova spesso davanti a tanti dubbi, perplessità e domande irrisolte.
In questo e in altri articoli dedicati al tema della nuda proprietà, noi abbiamo cercato di dare risposta in modo chiaro e approfondito a tutte le domande:
- Vuoi sapere come si calcola il valore della nuda proprietà e quali sono i vantaggi? Leggi l’articolo
- Non conosci la differenza tra usufrutto e diritto di abitazione? Scoprila in questo articolo
- Vuoi conoscere tutti i vantaggi della nuda proprietà per chi vende? Approfondisci il tema nell’articolo dedicato.
Nuda proprietà: la soluzione definitiva alle tue preoccupazioni economiche
Le preoccupazioni su costi, tasse e gestione delle spese condominiali nella nuda proprietà, che inizialmente sembravano ostacoli insormontabili, hanno ora, finalmente, risposte chiare e definitive.
La vendita della nuda proprietà, quando gestita correttamente, non comporta sorprese economiche né complicazioni fiscali impreviste.
E affidandoti alla serietà e professionalità di Radovix, poi, hai la certezza che ogni aspetto economico venga pianificato e gestito con la massima trasparenza: dalla valutazione immobiliare alla gestione fiscale della nuda proprietà, dalla documentazione alla selezione dell’acquirente.
Questo approccio trasforma una transazione apparentemente complessa in un processo lineare e vantaggioso.
A Milano, poi, in zone prestigiose come Città Studi e Centro, il mercato è favorevole a queste transazioni. Qui, infatti, la crescente domanda di nuda proprietà e la presenza di investitori qualificati garantiscono valutazioni vantaggiose e tempi ragionevoli.
In città, infatti, la vendita della nuda proprietà richiede generalmente dai 3 ai 6 mesi per essere completata.
E allora, se stai considerando la vendita della nuda proprietà del tuo immobile milanese, richiedi una valutazione gratuita: i consulenti Radovix sono pronti a illustrarti tutte le opportunità e guidarti verso la soluzione più adatta
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