VERBALE DI RICONSEGNA: IL LIETO FINE DI UNA LOCAZIONE.

Pubblicato il 14 Febbraio 2023 in Affitto

Tra i consigli per il proprietario che vuole affittare casa, abbiamo già approfondito il discorso sul verbale di consegna.

Al termine di una locazione, è importante sottoscrivere insieme il verbale di riconsegna. Un ultimo atto fondamentale per evitare qualsiasi recriminazione, presente o futura. Vediamo insieme cos’è e come si redige.

PRONTI PER IL CONTROLLO FINALE?

Torniamo all’esempio della nostra amica Giulia, la proprietaria del bilocale milanese che aveva stipulato un contratto con l’inquilino Davide. Gli anni sono passati, il contratto è giunto al termine ed è arrivato il momento della verità. Con il verbale di consegna alla mano, è ora il momento di rientrare in casa e fare un check delle sue condizioni per stilare un verbale di riconsegna, così da mettere nero su bianco lo stato attuale dell’abitazione e valutare come gestire il deposito cauzionale.

COSA INDICA UN VERBALE DI RICONSEGNA?

Il verbale di riconsegna serve al proprietario per assicurarsi che il conduttore non abbia causato danni e che stia riconsegnando l’immobile così come l’ha trovato, ma è utile anche al conduttore per dimostrare di aver tenuto bene gli spazi e gli arredi a lui affidati. Sul verbale di riconsegna viene segnato:

  • lo stato dei locali;
  • lo stato degli arredi;
  • lo stato degli elettrodomestici;
  • lo stato di porte e infissi;
  • la dichiarazione di chiusura della tassa sui rifiuti;
  • le letture finali dei contatori;
  • il numero di mazzi di chiavi riconsegnati;
  • il deposito cauzionale che viene restituito al conduttore.

Per verificare che tutti gli aspetti dell’immobile segnalati nel verbale di consegna siano stati mantenuti inalterati, un confronto tra i due verbali è fondamentale. In questa fase, aver redatto un buon verbale di consegna può scongiurare la maggior parte delle discussioni.

Se Giulia sul primo verbale non ha scritto che l’immobile era fresco di verniciatura, alla riconsegna non potrà certo pretendere che questo sia ritinteggiato.

PRIMA DI RESTITUIRE LA CAPARRA…

Una volta riconsegnata la caparra all’inquilino uscente, il proprietario non potrà più chiedere una partecipazione alle spese neanche avvalendosi sul deposito cauzionale, tranne in caso di vizi occulti (ma in quel caso occorrerebbe poi intentare una causa). Per questo motivo, durante il sopralluogo di riconsegna conviene investire un po’ di tempo per controllare a fondo lo stato di ogni arredo e di ogni elettrodomestico: alcuni di loro potrebbero riportare danni non immediatamente visibili o non funzionare più.

UN PO’ DI USURA È NORMALE

Dalla stipula di un contratto alla sua chiusura, spesso passano anni. Il proprietario deve essere quindi consapevole che alcuni difetti di un immobile appartengono alla sfera della normale usura del tempo su cui non può pretendere un risarcimento da parte del locatario. Nel 90% dei casi, sarà necessario fare dei piccoli lavoretti di manutenzione a proprie spese per sistemare al meglio l’appartamento per il prossimo inquilino.

 

Sottoscrivere i verbali di consegna e riconsegna riduce al minimo i rischi di contestazioni. Per dormire sonni tranquilli, rivolgiti a dei veri professionisti della locazione: Radovix!